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Realizzazione percorsi psicomotori

La realizzazione dei percorsi psicomotori diventa un esercizio di progettazione per dare ai bambini l’opportunità di sperimentare una gamma molto vasta e variegata di esperienze sensoriali e motorie. In questo modo vengono stimolati a testare l’efficacia dei propri movimenti, sia quelli più semplici e quotidiani sia quelli più insoliti richiesti dalla configurazione degli spazi e degli arredi. Al tempo stesso i bambini devono sviluppare il proprio senso dell’equilibrio e della coordinazione, le proprie abilità e le varie posture. Per ottenere i migliori risultati la realizzazione dei percorsi psicomotori deve prevedere una gamma molto differente di elementi multidimensionali e multidirezionali, così da incoraggiare i bambini a sperimentare e provare. Data la funzione che devono svolgere, è necessario che questi spazi e gli arredi che li compongono possiedano alcune caratteristiche fondamentali per garantire la sicurezza e la protezione dei più piccoli, oltre alla massima comodità d’uso:
– essere privi di sostanze tossiche e volatili;
– avere la certificazione ignifuga;
– possedere la certificazione CE ed essere stati testati positivamente in laboratori accreditati per quanto riguarda la resistenza, la tossicità e la sicurezza;
– essere facilmente lavabili e di agevole manutenzione.
Proprio per la loro flessibilità e per il fatto di essere adatti a bambini, i nostri percorsi psicomotori possono avere le più disparate destinazioni d’uso. Infatti possono essere posizionati negli spazi dedicati all’infanzia sia nelle scuole materne e negli asili nido sia nelle aree gioco familiari, dei villaggi turistici, degli alberghi e delle ludoteche. L’obiettivo è di coinvolgere i bambini garantendo ai genitori la massima sicurezza grazie ai materiali e ai progetti alla base di questi spazi. In questo modo si accompagnano i più piccoli educando attraverso il gioco, attività e storie capaci di entusiasmare in ogni occasione.

Gli obiettivi da raggiungere con la realizzazione percorsi psicomotori


I percorsi psicomotori sono studiati appunto con l’obiettivo di raggiungere determinati livelli di sviluppo psicomotorio nel bambino proprio attraverso gli esercizi e gli elementi geometrici messi a disposizione. In particolare questi scopi possono essere in relazione allo spazio, al proprio corpo, agli oggetti, al tempo e agli altri. In relazione allo spazio gli obiettivi sono:
– esplorare e usare lo spazio al cui interno si estende il percorso psicomotorio;
– imparare a collocare se stessi, gli altri e gli oggetti spazialmente;
– esplorare e utilizzare diverse altezze.
In relazione al corpo, invece, gli scopi sono:
– riconoscerne le diverse parti;
– sviluppare l’equilibrio e il controllo posturale;
– accompagnare l’azione con lo sguardo;
– sviluppare il coordinamento motorio con attività divertenti, ad esempio salti e corse;
– saper riconoscere i propri limiti fisici;
– saper accompagnare l’azione con un’adeguata gestualità del corpo e del viso;
– sviluppare il tono muscolare.
Per quanto riguarda il rapporto con gli altri, il percorso psicomotorio è strutturato per:
– stabilire un rapporto basato sul rispetto reciproco sia con gli altri bambini che partecipano alla sessione di educazione attraverso il gioco sia con l’educatore, assumendo atteggiamenti differenti in base alla relazione;
– imparare a comunicare i propri sentimenti e bisogni con le parole e con segnali non verbali;
– imparare a riconoscere i segnali verbali e non verbali provenienti dagli altri;
– assumere ruoli diversi a seconda delle circostanze e dell’esercizio;
– imparare a far parte di un gruppo;
– imparare a utilizzare diverse forme di espressione.
Inoltre durante lo svolgimento del percorso psicomotorio i bambini usano oggetti diversi, svolgono un’ampia varietà di esercizi per sviluppare le capacità di ascolto, di memoria e di rispetto delle regole attraverso il gioco. Infine i materiali e gli arredi impiegati sono realizzati in maniera tale da permettere di incrementare le esperienze sensoriali dei bambini, così che possano dargli significati diversi in base alla situazione.

I percorsi psicomotori: caratteristiche e materiali


La realizzazione percorsi psicomotori deve partire dal presupposto che questi spazi non sono appannaggio di un unico bambino per volta. Al contrario, si tratta di luoghi dove si svolgono gli incontri e dove si favorisce la socializzazione. Ecco perché è necessario assicurarsi che debbano possedere determinate caratteristiche in modo che la seduta di educazione attraverso il gioco consenta di ottenere i risultati sperati. Nello specifico:
– le dimensioni dell’area devono essere a misura di bambino. Di conseguenza non devono sentirsi spaesati e, al tempo stesso, muoversi comodamente, giocare e svolgere tutte le loro attività;
– la temperatura va conformata all’esercizio. Così si evita di sudare quando si svolge un’attività fisica e non si sente freddo durante la fase di rilassamento;
– il pavimento deve essere in moquette o in gommapiuma morbida. In questo modo i bambini possono camminare a piedi nudi e non si fanno male in caso di cadute;
– è necessario evitare decorazioni eccessive e optare per colori chiari che non distraggano il bambino ma comunichino una sensazione di relax e luminosità;
– occorre inserire esclusivamente l’arredamento in materiali appositi e privo di spigoli potenzialmente pericolosi.